GECO EXPO

Intervista ad Alice Pomiato di vivere verde

Decidere di mollare tutto, cogliere un'occasione al volo, guardare negli occhi il/la proprio/a partner e chiedersi con lo sguardo luccicante: "Lo facciamo?!". In coppia, in famiglia o da soli può succedere di provare quell'impulso al cambiamento sostanziale che porta a rivoluzionare tutta un'esistenza. Qui ne abbiamo un esempio, con Alice Pomiato di vivere verde, che due anni e mezzo fa è riuscita nel suo intento di "cambiare vita" e reimpostarla secondo un paradigma verde grazie alle esperienze accumulate.  

Raccontaci della tua esperienza a Lipari: come è nata l’idea di “mollare tutto” per andare a condurre un tipo di vita diverso dagli standard attuali?

Ho cambiato vita un due anni e mezzo fa, quando ho deciso di partire con un biglietto di sola andata per l’Australia. Ho poi vissuto anche in Nuova Zelanda e viaggiato per il sud-est asiatico. Prima lavoravo in un’agenzia di comunicazione, ma il lavoro da dipendente non mi dava il tempo di cui avevo bisogno per viaggiare lento e vedere il mondo. Inoltre, a causa dei cambiamenti climatici, il Pianeta presto non sarà più quello che conosciamo. Ho deciso quindi di partire ed esplorare il più possibile, finché sarà possibile farlo.

Nelle tue stories su Instagram abbiamo avuto modo di capire che nell’isola tu e ed altre persone aiutate la comunità del luogo. Come hai scoperto questa possibilità?

Sono rimpatriata a fine settembre, e insieme alla mia compagna ho risposto ad un annuncio su Facebook che diceva: «Post serio. Offro una stanza con vista mare e isole, cibo, vino, acqua potabile, internet veloce, stufa a legna, libri e uso mezzi di trasporto a chi volesse venire a stare qui, Al Numero Zero di Lipari, nel periodo novembre-febbraio, per aiutarmi nei lavori agricoli, nella gestione degli animali e piccoli lavori di manutenzione ordinaria…» e alla quale abbiamo risposto alla velocità della luce. L’annuncio è diventato virale, ha avuto più di 6.000 condivisioni e hanno risposto da tutto il mondo. Incredibilmente, tra le 4.000 mail ricevute dal ragazzo che l’ha postato, lui ha letto la nostra e ci ha scelte. È stata una grande fortuna  

Come si svolge la tua giornata tipo a Lipari?

Facciamo colazione e diamo da mangiare agli altri animali dell’azienda agricola: tre asini, quattro gatti, un cane e un bel pollaio. Poi, a seconda del tempo e delle cose da fare, aiutiamo a pulire l’orto, piantare, concimare, raccogliere quel che è pronto. Aiutiamo con la preparazione dei prodotti destinati alla vendita del G.A.P. (Gruppo Acquisto Popolare delle Isole Eolie), aiutiamo con la manutenzione, nelle commissioni e nell’autoproduzione di saponi. Inoltre eravamo lì a badare a tutto, mentre per la maggior parte del tempo il proprietario era assente. Un po’ delle custodi, insomma. Abbiamo imparato tantissimo del lavoro agricolo.

Credi che vivere un’esperienza come la tua aiuti ad abituarci a condurre un tipo di turismo più rispettoso dell’ambiente? 

Assolutamente sì. Molti di noi, vivendo in piccoli-grandi centri cittadini, hanno completamente perso (o mai avuto) un vero legame con la terra. Chi non la vive, osserva, lavora con costanza, non si rende conto di quanto è importante averne cura e preservarla; questa consapevolezza, anche lo spostarsi e il viaggiare diventano più rispettosi, ovunque si è. L’amore per la natura è universale. Partecipa a GECO Expo

 “Vivere lentamente” è uno stile di vita che tutti possono permettersi al giorno d’oggi?

Nì. Io credo che il “vivere lentamente” sia per chi sceglie di farlo. Per chi non vuole vivere di corsa. Se invece parliamo di costo monetario, assolutamente sì, è per le tasche di tutti: comprare prodotti locali, di stagione, biologici e a filiera corta non è costoso. Comprare prodotti che vengono dall’altra parte del mondo, e lavorati, quello sì che è costoso. Ricordiamoci che tutto ciò che sta alla base della nostra piramide alimentare è quello che ci dà il maggior beneficio a livello di nutrimento e ha il minor impatto sul pianeta  

Come è stata vissuta la situazione pandemica sull’isola?

Sono state applicate le stesse normative della Regione Sicilia, con l’aggiunta che i collegamenti alle isole sono stati interrotti, quindi purtroppo non abbiamo potuto esplorare Alicudi, Filicudi, Vulcano, Stromboli, Panarea e Salina. Devo dire che però ci siamo sentite in una bolla felice e protetta, ed è una grande fortuna passare tanto tempo all’aperto, in questo momento storico.  

Aiutare le comunità del luogo con il turismo si può? 

Assolutamente sì, e in diversi modi. In primis, non bisogna comportarsi come persone che arrivano, usano, consumano e ripartono. Il turismo responsabile lo è da entrambe le parti e arricchisce sia chi visita, sia chi accoglie.  Io consiglio di viaggiare con quel che serve, e se c’è bisogno di acquistare cercare di farlo nel modo più consapevole: evitare di comprare oggetti (specialmente monouso) in plastica, alloggiare nelle homestays (quindi a casa di famiglie locali) per avere modo di interagire con persone diverse e vivere la loro quotidianità, altrimenti di prenotare su portali tipo EcoBnb; spostarsi sulle proprie gambe, in bici o in e-bike, fare trekking e stare rispettosamente nella natura; acquistare solo cosmetici solidi per evitare di produrre rifiuti e inquinare le falde acquifere e gli oceani (specialmente nelle isole), fare beach cleaning, scegliere i voli a “basse emissioni” - bruciano meno carburante e quindi emettono meno CO di altri - anche se non sarà una grande differenza, si sta mandando un segnale di interesse alla compagnia aerea.  

Cosa significa per te condurre uno stile di vita sostenibile?

Significa essere informati e consapevoli. Significa avere un'impronta leggera sul mondo in cui vivo. Significa non acquistare cose che non mi servono, vendere e acquistare usato, mangiare salutare scegliendo locale e stagionale, scegliere con cura i prodotti sostenibili per la cura della persona e della casa (ecologici, compostabili). Significa in generale, voler lasciare questo mondo ancor meglio di come l’ho trovato, per le generazioni successive. 

Published on 19-01-2021

Restez au courant de toutes les nouvelles de geco expo