È ancora troppo presto per capire se davvero il 2020 ci abbia insegnato qualcosa, ma quel che sappiamo con certezza è che quest’anno ci ha cambiati profondamente. Fra le manifestazioni più sorprendenti di questo cambiamento c’è probabilmente il fatto che, per la prima volta, in Italia si sia risvegliato un profondo interesse per la mobilità sostenibile. Un ruolo di primo piano in questo cambiamento, ovviamente, lo ha giocato il bonus mobilità del governo, per il quale si sono registrati oltre 500 esercenti in un solo giorno. Questo è un chiaro esempio di incontro fra “domanda e offerta”, per porre la questione in termini commerciali, o più semplicemente, di come le istituzioni abbiano recepito una necessità ormai diffusa, anche se non sempre espressa.
Che cosa prevede il bonus mobilità
Il bonus mobilità riguarda l’acquisto di veicoli sostenibili, come biciclette nuove o usate, handbike, biciclette elettriche, segway, hoverboard e monopattini, e prevede la registrazione degli esercenti su un apposito sito, tramite il quale si può dimostrare l’acquisto e ottenere delle agevolazioni economiche fino al 60% della spesa sostenuta, per una cifra che
non potrà superare i 500 Euro. Il sito è gestito dal
ministero dell’ambiente e il programma di agevolazioni offerte ha lo scopo di
incentivare la mobilità individuale con mezzi sostenibili. Come abbiamo già detto più volte, lo scopo è coniugare due necessità del nostro tempo: da un lato quella di ridurre l’uso di mezzi inquinanti come le auto, dall’altra quella di non sovraccaricare i trasporti pubblici in un momento in cui autobus e treni affollati possono esporre i passeggeri a gravi rischi per la salute.
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Tutelare la salute pubblica a tutti i livelli
La mobilità sostenibile presenta una gamma di vantaggi enormemente vasta. Non si tratta solo di prevenire il contagio e ridurre l’inquinamento delle nostre città, ma di una prospettiva più ampia sulla salute pubblica. Incentivare l’uso di biciclette e monopattini, infatti, spinge a uno
stile di vita più attivo, con tragitti all’aria aperta, che – come dimostrato da innumerevoli studi – riducono il rischio di malattie cardiovascolari e sono un balsamo per lo stress e l’ansia. Anche il
miglioramento della qualità dell’aria incide positivamente sulla salute pubblica, sul lungo periodo – soprattutto in termini di prevenzione delle patologie del sistema respiratorio. Tutti questi elementi contribuiscono a ridurre la pressione sul sistema sanitario, in un momento nel quale la nostra capacità di far fronte alle emergenze deve essere ottimizzata.
Il risparmio per le famiglie e gli esercenti
L’utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili o di mobilità condivisa, specie se unito alle agevolazioni del bonus mobilità, si traduce in un risparmio per le famiglie e per le attività. Il risparmio non si riscontra solo nel supporto all’acquisto, ma anche nel minor costo di utilizzo e manutenzione dei mezzi elettrici e delle biciclette. Chi sceglie di non acquistare o non utilizzare l’auto né il trasporto pubblico, infatti, ha la possibilità di risparmiare cifre consistenti nel corso dell’anno, eliminando tutte le voci di spesa relative a carburanti, abbonamenti, manutenzione del veicolo e, nel caso delle auto, bolli e assicurazioni. Questo risparmio risulta particolarmente significativo se si considera che stiamo attraversando una crisi economica e che qualsiasi risorsa permetta di risparmiare e – meglio ancora – reinvestire contribuisce a far progredire l’economia, nonostante le difficoltà che tutti ci troviamo ad affrontare.